Con la legge 107 del 2015 è stata inserita obbligatoriamente nelle scuole superiori l’alternanza <scuola-lavoro> con l’obiettivo, così si diceva, di introdurre un metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno, e di favorire la comunicazione intergenerazionale. Il monte ore è davvero rilevante: 400 ore per gli Istituti tecnici e professionali, 200 per i licei, da svolgersi nel pomeriggio o durante la sospensione delle attività didattiche. In Europa l’attività dell’alternanza non è presente nei licei, ma solo negli altri ordini scolastici, quindi noi rappresentiamo un unicum, in quanto si pensa che conoscenze, abilità pratiche e competenze debbano andare insieme.
MA…oggettivamente dagli studenti dei licei questo percorso, sebbene concretizzato, non è molto accettato, preferendo meno ore e magari indirizzate ad un valido orientamento al lavoro.
Tutte le scuole hanno messo in atto azioni culturali, che permettessero la non snaturalizzazione delle stesse, per cui spesso, come al Rossi-Pascoli , si sono costituite Cooperative per attuare Imprese formative simulate, che permettono ogni tipo di attività . In particolare al liceo Classico l’Alternanza prevede: incontri e lezioni di ordine giuridico, editoriale e medico, gestione dell’Archivio e della Biblioteca; Teatro classico, Officina Letteraria, Dispute filosofiche, e Orientamento e da quest’anno la riapertura del Giornale d’Istituto, dopo 10 anni, da cui usciranno non solo articoli e foto per far conoscere ai ragazzi e alle loro famiglie ciò che la scuola sta facendo, ma anche come <reale ufficio stampa>, l’uscita verso le testate giornalistiche, trattando argomenti di rilevanza politica, internazionale e nazionale, al fine di ampliare le conoscenze politiche in chi scrive e in chi legge.
Per le Scienze Umane ed Economiche si attuano organizzazioni di cooperative di servizi, finalizzate all’organizzazione di rilevazioni statistiche e sondaggi.
Per il Linguistico sono nate Cooperative per la traduzione di testi, e momenti di dialogo presso strutture esterne, finalizzate alla organizzazione di attività turistiche.

Dalla redazione del Giornale della scuola
(Francesco Lenzetti, Azzaroni e Casali)

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