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diverse tipologie documentarie, rapportate agli eventi storici e ai diversi soggetti
produttori.
Le più significative esperienze di didattica svolte sul territorio con le scuole
dell’obbligo e con i Licei, pubblicate negli anni anche attraverso la collana
Restitutio in integrum, consultabili integralmente nella voce del sito
“Pubblicazioni”, sono stati realizzate dalla rete archivistica attraverso laboratori
di storia, ovvero mettendo i giovani nella condizione di consultare direttamente le
fonti, con l’ausilio di un archivista tutor e con la mediazione didattica del docente
in un avventura che è stata quella di ricostruire quei fatti diventati storia.
Fare laboratorio di storia significa cercare diligentemente le pezze d’appoggio
per soddisfare qualche curiosità, elaborare i dati raccolti, metterli a disposizione
in una forma visibile: fascicoletto, ipertesto, mostra, romanzo storico, filmato,
“quaderno”.
Ciò ha permesso che alle nozioni di storia si affianchino notizie importanti
relative alla documentazione: i legami con l’Ente produttore, la struttura
dell’archivio, l’iter da seguire per trovare i documenti ed inoltre “come far parlare”
un documento, far superare agli alunni la semplice riproduzione del
sapere, far scattare la partecipazione e l’interesse che, uniti all’esperienza
diretta sulle fonti permettono di raggiungere l’obiettivo di impadronirsi dello
strumento di ricerca.
Tutto questo direttamente non solo in archivio ma anche a scuola attraverso
l’uso di Archiweb tramite la consultazione on line dei documenti selezionati per il
precorso di ricerca, attraverso i supporti bibliografici o con l’aiuto dei percorsi
formativi e tematici presenti nel sito.
Il D. Leg.vo 112/98 ha collocato non a caso i beni culturali tra i servizi alla
persona e alla comunità. La legge ha inoltre distinto tra gestione dei beni e loro
valorizzazione ed ha indicato espressamente l’organizzazione di attività
didattiche e divulgative anche in collaborazione con “istituti di istruzione”, mentre
tra quelle di promozione ha inserito l’organizzazione di iniziative dirette a favorire
l’integrazione tra le attività culturali con quelle relative all’istruzione scolastica e
alla formazione professionale. Si è delineato quindi anche un nuovo rapporto tra
archivi e scuola, tra archivi e didattica della storia, non più occasionale ma
strutturato, ai quali l’informatizzazione ha dato un enorme contributo: i documenti
fotografati e digitalizzati possono essere consultati con agio in remoto, con la
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