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Sono presenti opere di notevole interesse, quali l'Encyclopedie, nelle edizioni
lucchese e livornese, le Antiquitates Italicae Medii Aevi di Muratori, la
Raccolta della Società dei Classici italiani, alcuni dizionari linguistici e tematici
(Crusca, Forcellini, Du Cange, Moreri ecc.).
Il Fondo Librario di proprietà della Biblioteca
Si tratta di 7.271 opere inventariate, catalogate, etichettate e sistemate a
scaffale nei locali di Via Alberica; le opere sono articolate in diversi fondi e
provengono da donazioni (ad esempio il Fondo Lemmi) o da acquisti antiquari
effettuati dalla Biblioteca.
Il fondo si articola nelle seguenti raccolte:
- FA (Fondo Antico): contiene 453 opere, essenzialmente di carattere locale,
direttamente acquistate dalla Biblioteca.
- Fondo Gorgolini: contiene 919 opere provenienti da un unico acquisto
antiquario; è una raccolta fortemente specializzata di circa 900 volumi
riguardanti il continente americano, con opere che vanno dal XVI al XX secolo,
indicata nei timbri come "Biblioteca Michelina Gorgolini", che fu l'erede della
libreria del mons. prof. Ubaldo Gorgolini di Macerata. Le opere comprendono
discipline diverse, con particolare attenzione alle esplorazioni ed ai viaggi,
all'antropologia culturale, alla storia; sono presenti diverse carte geografiche.
- Fondo Corrado Lattanzi: deriva dall'acquisto di una biblioteca privata raccolta
con cura e competenza dall'antiquario carrarese Corrado Lattanzi. Si compone
di 3.798 unità, cronologicamente comprese fra il XVI ed il XX secolo, tra le quali
un cospicuo ed interessante settore di opuscoli e volumi di interesse locale. Si
tratta per il resto principalmente di opere di contenuto letterario ed artistico, con
numerose edizioni di pregio.
- Fondo Lemmi: si compone di 2.101 opere, donate alla Biblioteca dalla famiglia
dell' illustre storico massese Francesco Lemmi, che fu docente di Storia del
Risorgimento all' Università di Torino; l' argomento, in generale, è la storia
europea dal 1789 al 1870.
Le raccolte sono sistemate al piano di Via Alberica del Palazzo Colombini, in
armadi metallici ed in situazione ambientale controllata; si è richiesto nel 2006
un sopralluogo alla regione Toscana, Ufficio Beni librari, che ha espresso parere
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