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italiani,  Raffaello  e  Michelangelo  al  pari  di  Durer,  le  loro  immagini  furono

                  sostenute  e  diffuse  come  mai  in  precedenza  e  la  legatura  di  area  tedesca
                  accolse  in  maniera  straordinaria  tale  linguaggio  sulle  proprie  coperte.

                  L’esempio  di  seguito  analizzato  (fig.  8)  è  frutto  di  un’impressione  a  secco,

                  tramite  rullo,  dalle  dimensioni  di  240  x  560  millimetri,  all’interno  di  una  ricca
                  decorazione  a  cornici  concentriche  decorate  a  rotelle  e  rulli,  raffiguranti

                  candelabre,  allegorie  di  virtù  teologali  e  cardinali,  scene  e  personaggi  biblici.
                  L’altissima precisione del lavoro di incisione del ferro che ha riprodotto questa

                  immagine è palese.
                  La  rappresentazione  del  Sogno  di  Giacobbe  è  un  tema  piuttosto  frequente

                  nell’iconografia  nord  europea,  meno  noto  in  quella  italiana.  L’episodio,  tratto

                  dalla  Genesi,  rappresenta  Giacobbe  che  “fece  un  sogno:  una  scala  poggiava
                  sulla  terra,  mentre  la  sua  cima  raggiungeva  il  cielo;  ed  ecco  gli  angeli  di  Dio

                  salivano e scendevano su di essa”.  (GN 28,12).
                  A  terra,  scomposto,  con  il  braccio  destro  su  una  pietra  Giacobbe  osserva  la

                  scena, stupito e incredulo ma ancora una volta in un atteggiamento rilassato, al
                  limite del grottesco con le gambe intrecciate, i piedi in posizione innaturale e una

                  gamba visibilmente più corta. In alto Dio padre, dalla lunga barba, si affaccia alle

                  nubi sotto una cornice fiorita.
                  Il  tentativo  di  comprendere  le  motivazioni  di  certi  dettagli  dell’immagine  e  le

                  origini iconografiche stesse ci ha portato a piacevoli confronti:

                  Nella  Biblische  Figuren  des  alten  und  Newen  Testaments  gantz  künstlich
                                                                    70
                  gerissen. Frankfurt a.M.: Zephelius [u.a.], 1560 , digitalizzata  dall’Università di
                  Monaco, Bibbia illustrata a cura di Virgil Solis (Germania, 1514-1562), pittore ed
                  incisore  a  bulino,  per  ogni  pagina  una  xilografia  sono  presenti  un  commento

                  latino e uno tedesco rispettivamente nella parte superiore e nella parte inferiore
                  della pagina.

                  Nell’episodio  di  Giacobbe  (fig.  9)  troviamo  una  speculare  ma  chiarificante

                  immagine modello: ecco Giacobbe che poggia il braccio su un sasso, ecco i pioli
                  visibili  nelle  assi  laterali  della  scala,  ecco  il  padre  eterno  barbuto  ed  ecco  un

                  Giacobbe  perfettamente  disteso  che  dorme:  come  rappresentare  un  uomo
                  disteso  in  un  quadro  orizzontale  in  un  minuscolo  ferro  verticale?  Ecco  che

                  Giacobbe impresso sulla legatura diventa innaturale, il piede destro visibilmente


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                    http://epub.ub.uni-muenchen.de/2674/
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