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Nell’ultimo decennio, quindi, gli sforzi operati in questo settore sono stati
indirizzati ad incentivare l’attività di catalogazione, consultazione e ricerca
attraverso l’utilizzo di apparati informatici che hanno consentito di far afferire gli
interi cataloghi nel sistema telematico della Rete Provinciale delle Biblioteche
(RE.PRO.BI.) di Massa e Carrara.
La volontà di aprire e consentire l’accesso ad un materiale così importante, vasto
e, naturalmente, prezioso ad una utenza che non fosse solo quella interna, ma
anche gli ostacoli determinati dalle oggettive difficoltà di una cronica carenza di
personale, cui il Liceo tenta comunque di supplire seppur gravato dalle mansioni
professionali che ad esso competono, hanno indotto a cercare soluzione
alternative in altri ambiti. E’ stato così che, analizzando le straordinarie possibilità
che offrono oggi i prodotti multimediali, la digitalizzazione dei testi è apparsa
come la strada più opportuna da percorrere. La fotografia digitale dei volumi
contenuti nel Fondo Antico, infatti, non solo ne avrebbe garantito la
conservazione, evitando l’uso diretto del materiale cartaceo, ma soprattutto ne
avrebbe assicurato la diffusione attraverso l’immissione diretta nel web.
La reperibilità di tecnologie all’avanguardia, la difficoltà nel padroneggiarle e
l’esigenza di renderle fruibili in primo luogo agli studenti della scuola, che nel
programma specifico risultano anche gli agenti principali di questa innovativa
attività, insieme alla necessità di rivolgersi a strutture altamente qualificate che
consentissero l’intera realizzazione, sono stati gli elementi di base su cui è
andato costruendosi il piano di lavoro.
Il contatto con la Scuola Normale Superiore di Pisa, la disponibilità dei suoi
docenti e la convenzione che adesso lega, in un rapporto di reciproca
collaborazione, il Liceo al prestigioso Istituto Universitario, unitamente alla rete di
aiuti e competenze offerte dalle strutture di Provincia, Comune e Regione,
insieme ai tanto generosi quanto indispensabili finanziamenti erogati dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara per l’acquisto di due stazioni
fotografiche digitali di altissima qualità, hanno permesso di dare l’avvio al
progetto.
E’ stata da questa febbrile attività che, così, è scaturita l’idea di realizzare un
Convegno che, coinvolgendo le biblioteche della rete ma allargando l’obiettivo
anche a realtà di grandi competenze professionali, come la Scuola Normale di
Pisa e il KunsthistorischeInstitut di Firenze, offrisse la possibilità di aprire un
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