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dibattito su questioni e problematiche inevitabilmente connesse all’uso delle
nuove tecnologie nell’ambito bibliotecario.
Il risultato è stata un’intensa giornata di studi che si è svolta nell’Aula Magna del
Liceo il 30 ottobre 2009, a conclusione delle attività che ormai tradizionalmente in
questo mese la Regione Toscana dedica alle biblioteche e che ha messo
l’accento su una serie di tematiche, domande e incertezze intorno alle quali era
necessario iniziare a fare il punto. Con il duplice risultato di aver ottenuto la
pubblicazione degli Atti in formato sia cartaceo, grazie al sostegno economico
della Provincia, che ha creduto in questa iniziativa, sia digitalizzata, che, grazie
alle tecnologie informatiche, è stata inserita proprio sul sito della Biblioteca del
Liceo.
In un percorso articolato che ha visto la partecipazione del dottor Raffaele
Parrini, assessore alle Politiche del Lavoro e della Pubblica Istruzione della
Provincia di Massa e Carrara, della Dottoressa Carmen Menchini, assessore al
Turismo, Cultura, Pubblica Istruzione e Gemellaggi del Comune di Massa,
nonché del Preside del Liceo, il Professor Luigi Bianchi, la giornata si è svolta
alla presenza di un folto pubblico costituito da studenti, docenti, addetti ai lavori e
interessati.
Nella prima parte, sotto la conduzione realizzata dalla scrivente, sono intervenuti
la Dottoressa Chiaretta Silla, dirigente del Settore Biblioteche, Archivi, Istituzioni
Culturali e Catalogo dei Beni Culturali della Regione Toscana che, in un brillante
intervento, ha illustrato quanto la Regione si stia impegnando proprio in questo
settore con il progetto della Biblioteca Digitale Toscana. Quindi ha preso la
parola il dottor Jan Simane, direttore della Biblioteca del prestigioso
Kunsthistorische Institut di Firenze (Max-Planck-Institut) e presidente dell’ Art
Libraries Section dell’International of Library Associations and Institutions (IFLA),
che ha messo a fuoco gli importanti risultati raggiunti dalla Biblioteca che dirige
attraverso l’utilizzo dei metadati, uniformati, tramite un’attenta indagine
codicologica, per soddisfare il più possibile le esigenze degli studiosi nella
consultazione del materiale.
Ad esso ha fatto seguito l’intervento della dottoressa Anette Creutzburg,
responsabile della collezione dei Libri Rari nella Biblioteca del Kunsthistorisches
Institut, che ha affrontato, con grande perizia e competenza, le problematiche
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