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Sara Bertocchi

                  Il  Fondo  Antico  e  il  materiale  d’archivio  microfilmato  della  Biblioteca
                  Comunale “Cimati” di Pontremoli.




                  La Biblioteca Comunale di Pontremoli, va annoverata quale istituto pubblico più

                  remoto della Provincia di Massa Carrara per questo credo opportuno iniziare con
                  alcuni riferimenti storici alla luce di un articolo redatto nel 2005 in occasione del

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                  140° della sua fondazione scritto per “Il Corriere Apuano” dal dott. Paolo Lapi .
                  Con circolare del 6 aprile 1869 il Ministero di Agricoltura Industria e Commercio

                  del  Regno  d’Italia,  nell’ambito  della  statistica  nazionale  delle  Biblioteche,

                  chiedeva  alle  Biblioteche  pontremolesi  del  Seminario  e  dei  Cappuccini  alcune
                  notizie storico-statistiche “delle quali ha poi sollecitata la trasmissione con nota
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                  del 6 ottobre successivo ”. Il 31 marzo 1870 il sindaco, in seguito ad un nuovo
                  sollecito  ministeriale,  rispondeva  inviando  “due  fogli  portanti  le  notizie  storico-

                  statistiche  riguardanti  questa  Biblioteca  comunale  nella  quale  venne  trasferta
                  quella  del  soppresso  Convento  dei  Cappuccini”.  Le  notizie  furono  raccolte

                  dall’ufficio  statistica  “non  essendo  per  anche  definitivamente  destinato  alla

                  direzione di detta Biblioteca un apposito personale”.
                  Grazie  ad  essi  apprendiamo  che  la  Biblioteca  comunale  era  stata  fondata,

                                                                        3
                  precisamente nel 1865, dall’auditore Carlo Buides  e aveva sede in cinque sale
                  del  palazzo  municipale  “sulla  piazza  maggiore”.  Era  provvista  di  un  apposito
                  “gabinetto  di  lettura”  che  poteva  ospitare  “comodamente  10  lettori”.  Il  Buides

                  aveva  donato,  con  suo  testamento  olografo,  datato  6  febbraio  1865  (che  può
                  essere quindi presa come data di compleanno della nostra Biblioteca), la propria

                  “libreria”  che  costituì  il  nucleo  originario  della  biblioteca  comunale  a  cui  si
                  aggiunsero, con la soppressione del convento, anche i libri dei Cappuccini. In

                  tutto  1707  volumi  quasi  tutti  “posteriori  al  1500”.  Erano  stati  predisposti  “due

                  inventari generali” e un apposito “catalogo”, ordinato alfabeticamente, del solo
                  lascito Buides a cura del Prof. Can. Betta don Pietro. Questi era il bibliotecario a


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                     P.  LAPI,  A  Pontremoli  140  anni  fa  nasceva  la  Biblioteca  Comunale,  in  “Il  Corriere  Apuano”  del
                  12/2/2005, n.6, p.3. Il dott. Paolo Lapi è cultore presso l’Istituto di Storia del Diritto Italiano di Parma e
                  autore di numerose pubblicazioni di storia lunigianese.
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                   Cfr. ARCHIVIO DI STATO SEZIONE DI PONTREMOLI, Agricoltura, industria Commercio Statistiche, 11.3.3,
                  1861-1947, Fasc.Statistica 1870.
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                   L’auditore di tribunale Carlo Buides, nacque in Pontremoli il 14 luglio 1792 da Giovanni e Margherita
                  Parasacchi, residente in Santa Cristina, con la moglie Francesca Pizzati morì a La Spezia nel 1865.
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