Page 16 - PDF PASSEGGIA(1)
P. 16

lo  più  di  didascalie  (ma  esistono  anche  stampe  tabellari  prive  di
                    figure),  hanno  sempre  carattere  popolare  e  contenuto  religioso  o

                    didattico:  Apocalisse  (un’edizione  olandese  è  tra  i  più  antichi  libri
                    xilografici), Ars moriendi (Olanda, ca. 1450), Ars memorandi, Danza
                    della  morte,  Speculum  humanae  salvationis,  serie  dei  Pianeti
                    (Germania,  dopo  il  1460),  Abecedarium  (Ulma,  dopo  il  1470),

                    Donatus  minor  (apparso  spesso  in  edizioni  tabellari  anche  dopo  la
                    diffusione  della  stampa).  I  paesi  di  maggiore  produzione  sono
                    l’Olanda, dove forse tale forma di libro ebbe origine, e la Germania.

                    Si conoscono pochissimi libri tabellari stampati in Italia; due di essi
                    appartengono al Quattrocento: una Storia della Passione, veneziana
                    (ca.  1460),  e  Mirabilia  Romae  in  tedesco,  stampati  certamente  a
                    Roma  da  un  tipografo  tedesco  per  il  giubileo  del  1475  e  di  cui  si

                    conservano due esemplari (British Museum e Biblioteca di Gotha).
                    Gli  altri  due  libri  xilografici  italiani  noti  sono  del  Cinquecento:

                    Opera nova contemplativa di Z.A. Vavassore, non anteriore al 1510
                    (Venezia),  e  La  operina  da  imparare  di  scrivere  littera/">littera
                    cancellarescha  del  calligrafo  L.  degli  Arrighi  detto  il  Vicentino
                    (Roma,  1522-23).  Tra  gli  artisti  che  si  distinsero  nell’utilizzo  di

                    questa tecnica abbiamo Albrecht Dürer, in particolare per le quindici
                    xilografie  per  l'Apocalisse  di  Giovanni,  che  apparvero  nel  1498  in
                    due edizioni, una in latino e l'altra in tedesco. L'opera fu innovativa

                    sotto  molti  aspetti.  Era  il  primo  libro  che  veniva  progettato  e
                    pubblicato  per  iniziativa  personale  di  un  artista,  che  ne  disegnò  le
                    illustrazioni, ne incise le xilografie e ne fu anche l'editore. Inoltre la
                    tipologia  con  le  illustrazioni  a  piena  pagina,  sul  recto,  seguite  dal

                    testo sul verso rappresentavano un sorta di doppia versione, in parole
                    e in immagini del medesimo racconto, senza che il lettore dovesse
                    comparare  ciascuna  illustrazione  col  passo  corrispondente.Dürer

                    però,  invece  che  le  xilografie  di  formato  orizzontale,  scelse  un
                    grandioso  formato  verticale,  e  si  staccò  dallo  stile  del  modello
                    biblico,  che  presentava  numerose  figure  di  piccole  dimensioni.  Le
                    figure delle sue composizioni sono invece poche e grandi. In tutto

                    realizzò quindici xilografie, di cui la prima illustra il Martirio di san
                    Giovanni e le altre i vari episodi dell'Apocalisse.Mai prima d'allora le

                    visioni  di  san  Giovanni  erano  state  rappresentate  in  modo  più
                    drammatico che in queste xilografie, singolarmente concepite con un
                    forte contrasto di bianco e nero. Il fatto è che egli dava corporeità



                                                                                                            15
   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21