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Schlagworte: Genua / Geschichte / Antike-1578
Italien / Geschichte / Krieg / 1100-1578
Friedrich <Römisch-Deutsches Reich, Kaiser, I.> / Italienzug <1166-1168>
Friedrich <Römisch-Deutsches Reich, Kaiser, II.> / Italien / Geschichte / Krieg
Deutschland <Römisch-Deutsches Reich> / Geschichte / Reichsgraf / 1240-1250
Thüringen / Landgraf / Genealogische Tafel
Italien / Geschichte / Guelfen / Ghibellinen / 1320-1400
Konstantinopel / Geschichte / 1453
Charles <Bourgogne, Duc> / Geschichte / 1476-1477
Colombo, Cristoforo / Amerika / Entdeckung / Entdeckungsreise / 1492-1493
Türkenkriege
Louis <France, Roi, XII.> / Italien / Krieg / 1499-1511
Karl <Römisch-Deutsches Reich, Kaiser, V.> / Italien / Frankreich / Krieg / 1520-1544
England / Geschichte / 1552-1560, ca.
Maximilian <Römisch-Deutsches Reich, Kaiser, II.> / Osmanisches Reich / Geschichte /
1561-1578
Genua / Geschichte / Krieg / 0800-1430
Genua / Sozialgeschichte / Gesellschaft / Politik / Gesetz / 1576
Genua / Verfassung / 1576 / Quelle
Ci serviremo di un nuovo esempio per illustrare un altro aspetto della
valorizzazione della letteratura storica, nel caso in cui i libri sono illustrati
assumendo perciò la funzione di fonti d’immagini. Nel 1628 il chierico
Christoforo Giarda pubblica la seconda edizione della “Bibliothecae
Alexandrinae Icones Symbolicae”, una descrizione molto elaborata e ampia
delle cosiddette disciplines liberales. In totale sono descritte sedici figure
allegoriche tra cui l’astronomia, la geografia, la moralfilosofia, la medicina,
ecc. Queste allegorie ornarono la biblioteca dei Barnabiti di S. Alessandro a
Milano e rispecchiano in maniera simbolica le aree tematiche della
biblioteca.
L’opera di Giarda è scritta in lingua latina e le sedici personificazioni
descritte sono accompagnate da relative illustrazioni a pagina intera
eseguite in acquaforte [Fig. 2]. Non occorre sottolineare l’importanza di
questo volume come fonte letteraria e d’immagini per gli studi storico-
artistici. E, sebbene il testo di Giarda sia noto agli studiosi, è menzionato
soltanto marginalmente in pochi manuali. Questo fatto è davvero
sorprendente, in quanto si tratta di un documento di grande interesse per la
conoscenza e l’erudizione nel campo della letteratura antica, come anche di
una testimonianza ricca per il linguaggio visivo del barocco italiano. E’
possibile trovare questo libro in varie biblioteche in tutto il mondo, ma i
record relativi nei cataloghi sono piuttosto brevi e sintetici. A volte non si
indicano nemmeno il numero complessivo delle pagine oppure l’esistenza
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