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Subject Lepanto, Battle of, Greece, 1571 -- Early works to
1800.
Battles -- Greece -- Lepanto -- Early works to 1800.
Subject Venice (Italy) -- History -- Early works to 1800.
Venice (Italy) -- History -- Turkish wars, 1453-1571 --
Early works to 1800.
Cyprus -- History -- Venetian rule, 1474-1570 --
Early works to 1800.
Cyprus -- History -- Turkish conquest, 1570-1571 --
Early works to 1800.
Genre/form Military histories.
Added name N. N.
L‘Estrange, Roger, Sir, 1616-1704.
Copies - Brit.Isles National Library of Wales
L’”English Short Title Catalogue” è un ottimo esempio del processo di
amalgamento, al quale nell’epoca digitale i due elementi della ricerca
bibliografica, originariamente separati uno dall’altro, sono sottoposti, cioè la
bibliografia classica o come in questo caso un censimento da un lato, e i
cataloghi di biblioteca dall’altro. L’elemento di collegamento fra i due sono i
metodi di soggettazione, che nella loro qualità di iperlink fungono non solo
come supporto di memorizzazione di informazioni ma nello stesso momento
si tratta anche di uno strumento di navigazione. Dal momento che gli
elementi in comune tra il formato delle bibliografie e i cataloghi di biblioteca
siano talmente tanti – e considerando che la maggior parte dei titoli siano
proprio identici – ci si chiede se sia ancora utile avviare dei progetti come
quello del Kunsthistorisches Institut. Nel caso degli scritti antichi,
un’obiezione legittima potrebbe essere quella della presenza di
caratteristiche individuali dei vari esemplari, che in alcuni casi sono di
interesse storico. Ma questo vale soltanto per una parte minore delle opere
e questo aspetto ha tanto meno importanza quanto più recenti sono le
opere. Tuttavia, siamo convinti che il concetto del nostro progetto sia
legittimo in quanto soprattutto la soggettazione, quando presente, di solito è
insoddisfacente perché poco omogenea e manca di precisazione.
D’altronde è opportuno valutare progetti di questo genere sempre nel
contesto con altre risorse, che non solo hanno la capacità di essere
complementari, ma anche di rimandare una all’altra. Nell’epoca di una
comunicazione globale potrebbe sembrare arretrato se non del tutto inutile
tentare la standardizzazione formale e la preparazione sistematica delle
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