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Per il nuovo magazzino è stato sviluppato un sistema di reggilibri d’acciaio fatti su
misura che rispettano tutte le esigenze della collezione così da ottimizzarne la
sistemazione. Un’altra misura importante è l’utilizzo delle scatole e cartelle di
cartone non acido per uso magazzino fatte su misura come protezione per una
grande parte dei volumi rari come per i libri di pergamena fragile oppure per libri di
pelle delicata che perde colore e che quindi stinge. Essendo vuote, alcune di queste
scatole vengono usate anche come sistema di sostituzione per i libri che vanno in
consultazione, così da fungere da sostegno ai libri fiancheggianti per evitarne la
deformazione sugli scaffali. Com’è uso anche nelle sezioni dei libri rari d’altre
biblioteche, la biblioteca del Kunsthistorisches Institut utilizza materiale di
consultazione adatto ai libri antichi, in particolare dei regii e dei cuscini. I supporti
garantiscono il sostegno ideale ai volumi aperti adattandosi perfettamente alla
forma del libro mentre le pagine vanno sorrette in maniera adeguata tramite dei
reggi pagina concepiti appositamente per volumi antichi.
L’analisi scientifica del fondo antico
È compresa nel progetto la documentazione dettagliata d’ogni volume. Alla
biblioteca del Kunsthistorisches Institut fino ad oggi mancava una documentazione
sistematica del suo fondo antico che descrivesse tutte le caratteristiche di ogni
volume con la sua struttura, la sua storia e il suo stato di conservazione.
Quest’analisi si estende alle tre categorie più rilevanti. Il primo aspetto riguarda il
corpo del libro e comprende ad esempio una descrizione della coperta dei piatti,
della legatura, della compagine, dei fogli inseriti o aggiuntivi e di ogni iscrizione
inserita a mano. Il secondo aspetto riguarda la provenienza del libro tenendo conto
di tutte le tracce che riguardano i precedenti possessori. Si studiano così i segni sul
libro e le impronte della sua storia, in altre parole la cronaca del possesso, dell’uso,
della lettura del volume al fine di poter ricostruire la storia dell’uso del singolo libro
attraverso i segni lasciati da coloro che lo hanno usato, sia quelli espliciti come l’ex
libris e la nota di appartenenza che quelli impliciti come la tipologia di legatura, note
manoscritte, etichette oppure segnature vecchie. Il terzo aspetto di quest’analisi è lo
stato di conservazione d’ogni volume. Tutte queste informazioni vengono raccolte
sistematicamente in una banca dati sviluppata all’interno del progetto rispettando
tutte le esigenze di un’analisi scientifica.
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