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tedesco  “Provenienzwiki”  e  l’iniziativa  della  Herzogin  Anna  Amalia  Bibliothek  di
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                  Weimar hanno simili intenzioni di sviluppo.
                  Negli ultimi anni la consapevolezza dell’importanza degli studi di provenienza si è

                                                                                           22
                  diffusa in tutti i campi che si occupano di libri antichi e archivistica.  La pratica di
                  descrivere  queste  tracce  di  provenienza  sta  ormai  entrando  nelle  abitudini
                  catalografiche di varie biblioteche in tutto il mondo che conservano dei fondi antichi.

                  Tali  database  di  provenienza  sono  uno  strumento  di  ricerca  per  gli  studiosi  e  gli
                  archivisti, che in futuro renderà possibile di ricostruire dei fondi o delle biblioteche

                  disperse. Il passo successivo potrebbe essere quello di riunire le varie collezioni, sia
                  quelle di monasteri, di biblioteche private o pubbliche, virtualmente tramite il mezzo

                  della digitalizzazione.




                  La digitalizzazione del fondo antico
                  Un altro supporto per la protezione del fondo antico è la digitalizzazione, in modo

                  tale che la prima consultazione si svolge sempre tramite immagini digitalizzate. Per
                  proteggere  il  patrimonio  storico  e  per  una  migliore  accessibilità  ai  volumi  per  gli

                  studiosi frequentatori, il Kunsthistorisches Institut realizzerà l’accesso online di tutta

                  la  collezione  dei  libri  antichi  tramite  un  portale  web  e  una  relativa  interfaccia  di
                  ricerca, basata sulla banca dati illustrata qui sopra. Questa infrastruttura consentirà

                  allo studioso di fare delle ricerche specifiche in diverse lingue, che considerano ad

                  esempio  nomi  di  possessori  precedenti  oppure  libri  di  un  certo  tipo  di  legatura
                  oppure  volumi  che  contengono  maculature  o  annotazioni  storiche.  Quanto  alla

                  futura interfaccia web sarà nostra cura di allegare alle immagini digitalizzate di ogni
                  libro un indice elettronico, come è uso in progetti di digitalizzazione anche di altre

                  biblioteche in tutto il mondo. Questi dati di struttura saranno visualizzati accanto alle
                  pagine digitalizzate come un indice che consente al frequentatore un orientamento

                  veloce. Cliccando sui vari titoli sarà possibile navigare e arrivare direttamente alla

                  pagina che interesse.
                  Le  possibilità  fornite  e  offerte  dallo  sviluppo  tecnico  nel  settore  delle  biblioteche

                  digitali sono varie e la biblioteca del Kunsthistorisches Institut di Firenze nell’ambito


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                    Cfr. i rispettivi siti web: per il “Provenienzwiki” < http://provenienz.gbv.de/index.php/Hauptseite > e per
                  l’iniziativa della biblioteca di Weimar vd. < http://www.klassik-stiftung.de/einrichtungen/herzogin-anna-
                  amalia-bibliothek/projekte/provenienzportal.html >.
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                    Cfr. la recente pubblicazione Provenienze. Metodologia di rilevamento, descrizione e indicizzazione per
                  il materiale bibliografico, a cura di Katia Cestelli e Anna Gonzo, Trento 2009.
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