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banche dati e motori di ricerca specializzati contribuirà ad arricchire il contesto
informativo. Se in futuro altri soggetti vorranno avviare esperimenti analoghi,
potranno reperire in rete, nei documenti tecnici allegati alla collezione, il maggior
numero di informazioni per programmare, a loro volta, in maniera puntuale le
tappe dei rispettivi progetti.
b) In tale ottica l’iniziativa non può non richiedere il pieno coinvolgimento degli
enti locali, dal Comune all’Amministrazione Provinciale – attraverso la rete delle
biblioteche presenti sul territorio (RE.PRO.BI.) – alla Regione.
L’iniziativa promossa dal Liceo “Pellegrino Rossi”, del resto, si inscrive
perfettamente, e lo qualifica conferendogli ulteriore significato rispettandone gli
assunti, nel contesto normativo emanato dagli enti citati in precedenza. In realtà,
è più corretto parlare di principi ispiratori sottesi a documenti come la Carta dei
Servizi della Rete Provinciale delle Biblioteche (RE.PRO.BI.), e la L.R. 35/1999
in materia di Disciplina in materia di biblioteche di enti locali e di interesse locale
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e di archivi di enti locali . La Rete accoglie i cataloghi delle principali biblioteche
presenti sul territorio provinciale, ma anche quelle di altri istituti scolastici, oltre al
“Pellegrino Rossi”. Dunque, almeno a livello di coordinamento delle attività
catalografiche essa ha assolto una delle funzioni principali che le spettavano
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nell’ambito di una corretta azione di cooperazione interbibliotecaria .
Per quanto riguarda la Regione invece, le attività in campo biblioteconomico,
che in questi anni essa ha portato avanti, gli strumenti, non solo elettronici,
elaborati e messi messo a disposizione degli operatori , e dei quali anche in
questo caso sarà possibile servirsi, testimoniano quali risorse essa sia in grado
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di offrire a supporto di simili iniziative .
Tuttavia la relazione tra i due poli, il promotore dell’iniziativa e i partner
istituzionali, è, o meglio dovrebbe essere, biunivoca. In altri termini, le richieste
avanzate, i problemi posti nelle varie fasi della realizzazione, potranno
contribuire, anche solo in minima parte, a mutare il quadro normativo e alcuni
aspetti delle linee guida emanate a livello regionale. È in questo spirito infatti che
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Cfr. http://www.reprobi.it/ e http://www.cultura.toscana.it/biblioteche/normativa/leggi/LR35.pdf.
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Un’ampia e approfondita trattazione delle tematiche inerenti la cooperazione interbibliotecaria in N.
Agostini, Il bibliotecario di ente locale, Milano 2010. Utile per accostarsi al tema anche O Foglieni, La
cooperazione interbibliotecaria: rapporti di sussidiarietà e di gestione dei sistemi, in Biblioteconomia,
cit., pp. 81 – 105.
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Il punto di partenza per orientarsi negli strumenti elaborati dalla regione in abito bibliotecario non può
che essere il sito della Biblioteca “Luigi Crocetti”, http://www.regione.toscana.it/bibliotecacrocetti.
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