Page 72 - Microsoft Word - COMPLETEXT6xPDFUV.doc
P. 72
b) È importante insistere sul fatto che il soggetto promotore del progetto sia un
istituto scolastico, un’agenzia educativa. Ciò non solo in virtù dei compiti che la
scuola, in tutte le sue articolazioni è chiamata ad assolvere, ma anche perché
proprio gli studenti possono essere una garanzia per la conservazione a lungo
termine della nuova collezione digitale. Ancora una volta si prospetta la
possibilità di individuare i legami tra aspetti del nostro progetto che, a prima
vista, parrebbero assai distanti: la preservazione dei dati, in un formato
accessibile che garantisca l’interoperabilità nel presente, ma soprattutto la loro
migrazione e quindi la loro conservazione nel futuro, e la formazione degli
studenti dall’altro.
Per la conservazione della tecnologia, e quindi per evitare il paradosso che la
versione digitale scompaia prima di quella analogica, sono percorribili tre strade:
1) la conservazione della tecnologia;
2)l’emulazione;
42
3) la migrazione dei dati .
Quest’ultima via attualmente è la più battuta. Non è un caso che la stessa
Proposta elaborata per conto della Regione da Paul Weston ne sottolinei i
43
vantaggi .
La scelta della tipologia di metadati dipende però da molti fattori, alcuni dei quali
sono interni al progetto, e riguardano ad esempio il tipo di fruizione che abbiamo
in mente, l’interoperabilità con altri oggetti digitali, ma anche la risoluzione di
problemi di natura giuridica sui diritti che gravano sui documenti analogici. Altri
fattori sono per così dire esterni, nel senso che dipendono dai soggetti esterni
che, in misura diversa, partecipano al progetto e con i quali il nuovo prodotto
deve integrarsi. Come prevede la Proposta, o come ad esempio ricordano
Ooghe e Moreels l’integrazione con reti e livelli superiori, ma soprattutto il
conformarsi il più possibile agli standard esistenti, costituiscono obiettivi primari
per un qualunque progetto di digitalizzazione. In un momento come questo, di
scarsità di risorse finanziarie, la scelta della tipologia dei metadati può essere
fortemente orientata dall’ente che partecipa in misura finanziariamente più
consistente all’iniziativa. Se, infatti, consideriamo il supporto che altri soggetti
possono apportare a un progetto, come quello del quale qui si discute, come un
mix di risorse finanziarie e know how tecnologico, allora, in una fase di scarsa
42
Cfr. A. Salarelli, A. M. Tammaro, La biblioteca digitale, cit.
43
Cfr. nota 37.
72