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aspetti confermato le ipotesi iniziali: negli ultimi anni si sono in effetti verificate gravi

                  perdite. Il materiale che ancora si conserva è comunque di rilevante interesse e
                  quantitativamente cospicuo. Esso è però quasi sempre custodito  in locali inadatti

                  ed è spesso inaccessibile agli studiosi, sia  per la poca disponibilità dei Parroci, sia

                  per  la  mancanza  di  inventari  e  altri  strumenti  di  corredo.  Per  ovviare  a  questa
                  situazione  la  soluzione  migliore  sarebbe  stata  quella  di  riunire  gli  archivi  storici

                  delle Parrocchie in un unico luogo, ma i risultati del censimento rivelavano che gli
                  spazi disponibili  presso gli archivi diocesani di Massa e di Pontremoli non erano

                  sufficienti  a  ricoverare  tutto  il  materiale.  Si  è  reso  quindi  necessario  aprire  una
                  nuova  sezione  dell’archivio  diocesano  presso  la  Parrocchia  di  San  Caprasio  di

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                  Aulla  per distribuire gli archivi parrocchiali su tre sedi distinte seguendo l’attuale
                  suddivisione  del  territorio  diocesano  in  Vicariati  e  rispondendo  così  anche
                  all’esigenza, più volte espressa dalle comunità, di mantenere quanto più possibile i

                  documenti vicini al loro luogo di origine. Al termine di questo lavoro, che è ancora
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                  in fase di realizzazione , tutti gli archivi storici delle parrocchie saranno conservati
                  nelle  tre  sedi  dell’archivio  Diocesano.  Qui  saranno  custoditi  da  personale
                  specializzato, messi a disposizione del pubblico e dotati di inventari e strumenti di

                  corredo che ne facilitino la consultazione. Gli strumenti informatici utilizzati per la

                  realizzazione del censimento permettono infatti di approfondire la descrizione delle
                  serie  e  delle  unità  archivistiche  in  maniera  analitica,  fornendo  agli  studiosi

                  strumenti di lavoro e di ricerca sempre più sofisticati, che saranno disponibili nelle

                  tre  sedi  dell’archivio  diocesano  in  formato  cartaceo  e  informatizzato,  e  potranno
                  inoltre essere diffusi in rete. E’ solo a questo punto, finita la fase dell’emergenza,

                  con la certezza che quanto è giunto fino a noi sarà conservato nella sua interezza,
                  che  si  potrà  prendere  in  considerazione  di  progettare,  e  destinare  risorse

                  finanziarie,  ad  interventi  volti  a  valorizzare    i  materiali  più  utili  alla  ricerca  e  a
                  diffonderne la conoscenza  anche facendo uso di strumenti come la riproduzione

                  digitale.




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                    La sede di Aulla è stata aperta per volontà del Vescovo, mons Eugenio Binini, ma soprattutto grazie alla
                  disponibilità  della  Parrocchia  di  San  Caprasio,  che  ha  concesso  l’utilizzo  dei  locali,  e  alla  fattiva
                  collaborazione del Comune di Aulla, che ha provveduto all’acquisto degli arredi.
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                    Nella sede di Massa saranno riuniti gli archivi storici delle parrocchie dei vicariati di Massa e di Carrara,
                  nella sede di Pontremoli quelli dei vicariati di Pontremoli e Villafranca, nella sede di Aulla confluiranno
                  gli archivi delle parrocchie dei vicariati di Aulla e Fivizzano. Per ora si è concluso il trasferimento degli
                  archivi del vicariato di Aulla e sono in fase di realizzazione quelli di Pontremoli e di Massa. Il lavoro non
                  comporta soltanto il trasferimento dei documenti, ma anche il loro condizionamento e la revisione degli
                  inventari. Si prevede quindi che l’intervento si potrà dire concluso non prima del 2012.
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