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Gragori XVI pontificis maximi jussu editus, Romae MDCCCXLI, Ex Typographia

                  Reverendae Camerae Apostolicae, cum summi pontificis privilegi.




                  Paratesto di edizione: apparato iconografico. Marche tipografiche.
                  Immagine cardine della storia editoriale del libro a stampa, la marca tipografica

                  presente  sul  frontespizio  o  sul  colophon,  xilografata  o  calcografata,  contiene
                  figure  (stemmi,  vignette,  immagini  surreali  o  mitologiche,  e  così  in  infinite

                  varianti) accompagnate da motti e frasi che talvolta ne illustrano il significato.
                  Poste  a  rappresentare  l’editore,  o  il  libraio  o  il  tipografo,  sono  state  a  lungo

                  studiate e sono oggetto di descrizione in tutti i cataloghi del libro antico. Tuttavia,

                  le moltiplicazione di descrizioni di marche non censite dai repertori di riferimento
                  rendono  essenziale  la  digitalizzazione  delle  stesse,  al  fine  di  poter  procedere

                  con un’univoca identificazione nella catalogazione partecipata.
                  Nell’esempio  (Fig.  1)  tratto  dal  volume  Johann  Spangenberg,  Tabulae

                  compendiosae  in  Euangelia  et  Epistolas  […]  Louanii,  prostant  apud  Petrum
                  Zangrium Tiletanum, sub signo Fontis, anno 1563. [8] c., 90 c. di tav. doppie, [4]

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                  c.;  57  c.  di  tav.  doppie;  fol. ,  ancora  una  volta  ripubblicazione  di  un’opera
                  luterana  purgata  dagli  errori  dell’eresia  da  un  teologo  agostiniano,  la  marca
                  rappresenta non l’editore, in realtà Bartholomaeus Gravius, reale destinatario del

                  privilegio  di  stampa  annunciato  sul  frontespizio  per  sei  anni  (sexennium)  del

                  1562  e  confermato  nuovamente  nel  1563  nel  verso  della  carta  di  guardia
                  anteriore, ma il libraio Pietro Zangrio. La marca esplica l’insegna della libreria,

                  appunto, sub signo fontis e contiene un monogramma con le iniziali del libraio.



                  Paratesto di edizione: apparato iconografico. Vignette

                  Non sempre il frontespizio è occupato dalla marca tipografica. Vignette astratte,

                  stemmi, emblemi o ritratti del dedicatario come l’esempio riportato sono comuni.
                  In  cerca  di  protezione,  riconoscimenti  e  stipendi  veri  e  propri,  gli  scrittori  e  i



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                    Johann SPANGENBERG, Tabulae compendiosae in Euangelia et Epistolas quae dominicis festisque diebus populo
                  in ecclesia proponi solent: concionaturis omnibus summopere utiles & necessariae. Editae quidem primum a Ioanne
                  Spangebergo,  nunc  vero  ab  innumeris  quibus  scatebant,  haereseon  erroribus  restitutae,  opera  atque  industria  F.
                  Laurentij a Villauicentio Xeresani, ordinis Eremitarum D. Augustini, S. Theologix professoris, & Hispanicae nationis
                  apud Brugenses concionatoris, Louanii, prostant apud Petrum Zangrium Tiletanum, sub signo Fontis, anno 1563. [8]
                  c., 90 c. di tav. doppie, [4] c.; 57 c. di tav. doppie; fol.

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